Funghi velenosi come riconoscerli: gli amanti dei funghi adorano raccoglierli nei boschi: quindi sapere come riconoscere quelli velenosi dai commestibili, risulta essere una questione di vitale importanza. Essendo un problema molto serio, anche i cercatori esperti si affidano a guide e tabelle realizzate nel tempo, per identificare correttamente queste prelibatezze naturali.
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Per i principianti, è essenziale avere una guida molto dettagliata e precisa su come riconoscere i funghi velenosi, onde evitare problemi che potrebbero mettere in serio pericolo la tua vita e quella delle persone che li consumano.
- Green, Cristina (Autore)
- Bertolucci, Marcello (Autore)
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L’affascinante sfida di identificarli nel loro habitat naturale si trasforma rapidamente in un’incognita se non si dispone delle giuste conoscenze su come riconoscere un fungo velenoso. Sarà necessario un vademecum completo con molte foto e descrizioni, per assicurarti che quelli selvatici che stai raccogliendo non siano tossici. Le dispense devono garantire di farti conoscere, anche la zona in cui li stai cercando.

Lo sapevi che: Quando esci in cerca di queste prelibatezze, porta sempre con te una guida su i funghi velenosi e commestibili con foto e disegni. Ne va della tua sopravvivenza.
Conosci i funghi velenosi?
All’inizio della primavera e durante le umide giornate autunnali, abbondano i funghi selvatici. Nascono apparentemente durante la notte nei nostri cortili e giardini, in campi aperti, pascoli e prati, sugli alberi e sul suolo della boscaglia. Ci sono più di 5.000 varietà di funghi selvatici in Italia e più di 100.000 varietà in tutto il mondo. È importante tenere presente che mentre molti sono una delizia gastronomica, altri sono veleno mortale puro e semplice.
Alcuni di quelli velenosi sono facili da identificare, altri imitano varietà non tossiche. Alcuni possono farti ammalare gravemente, mentre altri sono fatali. Ecco perché è così importante portare sempre con sé una guida su come riconoscere i funghi velenosi, durante la ricerca nei boschi.
Parti di un fungo
- Cappello: rotondo, conico, a forma di coppa o parasole, il cappello di un fungo può essere liscio, ruvido, screziato o ricoperto di piccoli pennini.
- Gambo: Gli steli dei funghi possono essere corti o lunghi, sottili o spessi, molli o solidi.
- Lamelle: la parte che produce spore, le lamelle si trovano nella parte inferiore del cappello. queste possono essere nervate o composte da una serie di piccoli fori.
- Anello: se è presente un anello intorno al gambo, normalmente si trova appena sotto il cappello. L’anello è un residuo della membrana di velo che il fungo ha dovuto perforare mentre germogliava.
- Volva: tipicamente situata sottoterra, la volva è un rigonfiamento attorno alla parte inferiore dello stelo. Se è presente una volva, è probabile che il fungo sia velenoso.
- Micelio: questa parte è composta dall’apparato vegetativo dello stesso e si forma da intrecci di filamenti che si chiamano ife, ovvero tuboli all’interno dei quali scorre il protoplasma.
Funghi commestibili
Quelli che nascono sui prati come i prataioli, gli spignoli, o altri come i pioppini, chiodini, gallinaccio o galletto, trombetta, lingua di bue, senza dimenticarci uno dei più buoni e gustosi, ovvero il porcino, sono solamente alcuni dei selvatici commestibili più comuni che si trovano in Italia. Quelli che si possono consumare, si trovano in una vasta gamma di forme, consistenze, colori e sapori. Alcuni sono così rari che possono essere trovati solo una settimana all’anno.
Se dopo aver confrontato un fungo con i dati nella tua guida, non sei sicuro che il fungo sia commestibile, scatta una foto con il tuo smartphone, prendi appunti per il tuo diario di raccolta e lascia il fungo dove l’hai trovato.
Consiglio dell’esperto: Quando acquisti una guida funghi velenosi e commestibili, prendine una che offra mappe che mostrino le regioni in cui questi crescono in quale periodo dell’anno cercarli.
Come riconoscere i funghi velenosi | considerazioni iniziali
Particolarità
Una guida seria, deve avere questo al suo interno: una lista di domande sulle caratteristiche principali del fungo che ti porterà a una corretta identificazione. Se non riesci a identificarlo correttamente, semplicemente non mangiarlo e, prima ancora, non raccoglierlo. Ogni genere di fungo comprende specie commestibili e non commestibili. Molti sembrano ingannevolmente simili. Il genere Amanita è un buon esempio. Questo genere include la micidiale Amanita Phalloides, molto simile, durante la fase prima fase di crescita, alla tanto ricercata e incredibilmente deliziosa Amanita Caesarea o Ovulo buono.
Regionalità
Scegli un manuale a quelli spontanei specifica per regione, che mostri i tipi di funghi commestibili da cercare nella tua parte del paese e i periodi dell’anno in cui è più probabile che li possa incontrare. Una guida che copre tutto il mondo non sarà abbastanza specifica per identificare quelli che nascono nella tua zona.
Fotografie
Le foto a colori sono le più utili per la loro identificazione. Tieni presente che molti si assomigliano e spesso c’è solo una sottile differenza di forma o colore tra quelli che sono deliziose prelibatezze e quelli che sono mortali. Ecco perché le foto a colori sono così importanti in un prodotto di questo tipo.
Data di pubblicazione
Assicurati di sceglierne una pubblicata di recente. Nuovi miceli vengono scoperti ogni anno. Una di tipo “vintage” con immagini disegnate a mano non è il massimo, utile quanto una pubblicata di recente e completa di foto digitali.
Legislazione sulla raccolta dei funghi
In Italia, la raccolta di questi è regolamentata da normative che fanno capo alla legge 23 agosto 1993 n.352 (“Norme quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati”). Ma questa indica solo le linee guida che poi sono state aggiornate ed approfondite da ogni Regione. Quindi per essere sicuri di non incorrere in sanzioni da parte dell’Arma dei Carabinieri Forestali (qui ne hai un esempio), ti invito a documentarti sui siti istituzionali regionali.
Anche l’accesso ai fondi è regolamentato da precise norme. Non puoi entrare in proprietà altrui se non autorizzato. Per esempio l’accesso ai cercatori di tartufo, è consentito anche in queste, ma sempre a precise condizioni diverse da Regione a Regione. Ci sono anche tasse da corrispondere per effettuare la raccolta dei funghi e variano in base al posto in cui ti trovi. Documentati prima di tutto.
Attenzione: conoscere i segnali di pericolo. Quelli con un anello intorno alla base del gambo così come quelli con una volva sono velenosi. Poiché quest’ultima è tipicamente sotterranea, è di vitale importanza, scavare intorno alla base del fungo per cercarla.
Accessori utili durante la ricerca dei funghi
Prima di partire alla loro ricerca, alcuni di questi accessori potrebbe tornarti utile, se non vitale, quindi ti invito a valutarne l’acquisto.
Lenti d’ingrandimento: Lente d’ingrandimento KAOME
Una piccola lente d’ingrandimento portatile con una luce, come questa di AIXPI, si rivela utile quando si esaminano e si cercano caratteristiche identificative.
Cestini per la raccolta: Ra sport Zaino
Un cesto di materiale naturale a trama larga è il modo migliore per trasportare i funghi che raccogli. Un cestino intrecciato consente il flusso d’aria e il raccolto può essere posato delicatamente al suo interno senza procurare danni. Questo in particolare, ha l’interno in vimini e l’esterno in tessuto traspirante.
Coltelli tascabili: Gifaz Coltello per funghi
Un coltello pulito e affilato (se non sai come affilare un coltello questo è il link ad una mia recensione) è un pezzo cruciale dell’attrezzatura per la loro raccolta. Questo coltellino tascabile pieghevole multiuso può essere utilizzato per recidere il gambo del fungo nella maniera migliore.
Unità GPS portatili: GPS portatile Garmin ETrex 10
La passione per la ricerca di questi prodotti, può portarti fuori dai sentieri battuti. Quando trovi un posto con funghi in abbondanza, è utile prendere nota della posizione. Con questa unità GPS portatile, puoi facilmente ritrovare lo stesso punto la stagione successiva.
Quali sono i funghi velenosi | prezzi ed offerte attuali
Le guide “funghi velenosi e commestibili” sono pubblicate in diversi formati, inclusi libri tascabili, libri con copertina rigida ed eBook.
Economico: gli eBook offrono guide complete sull’argomento, al prezzo più basso. Carica una di queste in formato digitale sul tuo smartphone o tablet per un facile accesso sul campo. Queste, costano da 3 € a 8 €.
Fascia media: in questa fascia di prezzo, aspettati di pagare da 9 € a 20 € per una guida ebook più completa e da 12 € a 28 € per una in formato tascabile.
Costoso: per i “raccoglitori seriali“, le guide funghi velenosi e commestibili con copertina rigida sono disponibili da 29 € in su. Queste dispense, sono le più complete, con migliaia di foto a colori e dati estesi sulle varietà regionali.
Consiglio dell’esperto: studia la tua guida quali sono i funghi velenosi, per familiarizzare con quelli commestibili che si trovano nella tua regione del paese.
Come riconoscere un fungo velenoso | suggerimenti e consigli per un utilizzo migliore
- Non toccare o ingerire mai un fungo con il cappello o il gambo rosso. Quelli con colorazione rossa sul gambo o sul cappello sono allucinogeni o altamente velenosi.
- Quando cerchi funghi in natura, porta con te diversi set di guanti usa e getta. Alcuni sono tossici e non vorrai maneggiare funghi potenzialmente mortali a mani nude e spargere le spore con quelli buoni. Dimenticavo, i guanti usa e getta non nella natura!
- Parla con gli addetti della Comunità Montana del tuo paese per scoprire quali tipi di funghi commestibili si trovano in genere nella tua zona. Il personale può anche fornire informazioni utili sulle aree in cui cercare, il periodo migliore dell’anno per trovarne specifici e suggerimenti per identificare il fungo porcino velenoso e come riconoscerlo da quelli commestibili.

Lo sapevi che: Ci sono più di cinque milioni di diversi tipi di funghi. Il fungo è parte esterna fruttifera del micelio. Questo ha una struttura a ragnatela che si sviluppa e cresce sottoterra o all’interno di materiale organico in decomposizione.
I funghi velenosi | domande frequenti FAQ
D. Come faccio a sapere se un fungo è sicuro da mangiare?
R. Non lo fai. Ecco perché è importante consultare sempre una guida completa ed aggionata e porsi le domande chiave. Che periodo dell’anno è? Dove cresce il fungo? Cresce all’ombra o in pieno sole? Se cresce su un albero, che tipo di albero? Se è attaccato al legno, che tipo di legno? Quelli che crescono da alberi di pioppo, o conifere possono farti ammalare gravemente.
D. Perché dovrei portare un coltello quando vado a funghi?
R. Quando raccogli i funghi, usa un coltellino affilato per recidere il gambo in modo da non danneggiare il delicato micelio sottostante.
D. Quanto deve essere grande un fungo prima che lo raccolga?
R. Evita di raccoglierne di invernali e altri piccoli con un diametro del cappello inferiore a tre centimetri. Assicurati che i porcini e gli altri funghi più grandi abbiano teste di diametro superiore a 10 cm prima prenderli dalla natura.
D. Che succede se si mangia un fungo velenoso?
R. Se pensi di avere ingerito funghi velenosi, prima di tutto recati nel più vicino pronto soccorso, ma in attesa, questi sono i sintomi che potresti avere: vomito, diarrea e dolori addominali, compaiono già al termine del pasto o al massimo entro 3-4 ore e sono proporzionali alla quantità di funghi ingerita. Questi sintomi solitamente regrediscono spontaneamente entro 24-48 ore. Sempre che il fungo ingerito non sia mortale o con effetti molto gravi. Tieni sempre presente la posizione in casa del kit di primo soccorso.
D. Come capire se un porcino è buono?
R. Per comprendere se il fungo porcino velenoso non è quello che hai davanti agli occhi, quindi ne stai vedendo uno buono, ecco alcune domande che puoi porti. Il gambo deve essere tozzo e non presentare buchi, in genere questi sono il segno di parassiti; allo stesso tempo, questo deve essere sodo, chiaro e non molliccio, senza nessuna ammaccatura e presenza di macchie scure; Il cappello deve essere carnoso, integro non molle e dal bel colore marrone.
Funghi velenosi come riconoscerli | conclusioni …
Quesi prodotti naturali, sono una vera delizia e andarne in cerca per prati o boschi nel periodo autunnale, porta benefici immensi al tuo umore nonché al palato. Ma la frase “funghi velenosi come riconoscerli” deve risuonarti in testa come un martello tuonante. Devi imparare a distinguerli nel migliore dei modi e senza dubbi di sorta: ne va della tua vita.
In questa guida ho cercato di mostrarti tutti i segreti e consigli possibili per poter evitare di commettere errori fatali. La regola d’oro è questa: “se non lo riconosci lascialo dov’è senza reciderlo“. Per la natura ed i suo ecosistema tutti i funghi sono indispensabili, così come le altre creature, per la sopravvivenza di tutti.
Bene, mi sembra che ora puoi prendere il tuo cesto, coltello, guida ed andare a farti una passeggiata nei boschi vicino casa non dimenticando le attrezzature di base per le escursioni in questi luoghi, come scarpe da trekking, orologio, zaino ed impermeabile antipioggia. Dimenticavo il manuale di sopravvivenza, sai non si sa mai di questi periodi!
Come sempre, prima di concludere, sono a chiederti di lasciare una tua esperienza o valutazione in merito, utilizzando i moduli qui sotto. Inoltre se vuoi condividere questa recensione, tramite i soliti canali social Facebook ed Instagram, con tutti i tuoi amici ed amiche ricercatori, mi farebbe un immenso piacere. 🙂